Reportage Nexo Anime (3) – Evangelion: 3.0

Finalmente il 25 settembre 2013 è arrivato sul grande schermo, in alta definizione e doppiato in italiano, Evangelion: 3.0.
Noi di Distopia stiamo seguendo con passione ogni film della rassegna Nexo Anime ed ovviamente non potevamo mancare all’appuntamento. Come già accaduto per l’Evangelion Night, ci siamo recati al cinema per gustarci l’evento: eccovi il reportage della serata…
In coda, spezziamo “una lancia” (ohohoh!) a favore del film: continuiamo a pensare che per un giudizio complessivo sul Rebuild si debba aspettare Evangelion: Final, e siamo colpiti dagli ingenerosi commenti su quest’opera che ha generato e sta generando malumori tra gli aficionados di Eva.
Anche noi mesi fa avevamo partorito un’opinione piuttosto negativa… Non fatevi prendere dal panico subito dopo la visione: tranquilli, se ci avete capito poco o niente non siete soli e non è grave!

Scelta della location ed acquisto dei biglietti

Abbiamo acquistato i biglietti per Evangelion: 3.0 con due settimane di anticipo

Come per l’Evangelion Night, io e Nevicata ci siamo recati al cinema Reposi di Torino e anche in questa circostanza abbiamo preferito acquistare in anticipo i biglietti, in modo tale da poter avere ampia scelta sui posti assegnati.
Il Reposi, come altri cinema in città e in provincia, ha dedicato a Evangelion: 3.0 ben 4 spettacoli: gli effetti positivi dell’Evangelion Night si sono sentiti sulla distribuzione di questa nuova pellicola tant’è che, rispetto al 4 settembre, c’è stato un aumento, almeno nel torinese, sia del numero di cinema coinvolti nell’iniziativa che del numero di spettacoli programmati.
Per noiose faccende relative agli orari di lavoro, che ci hanno anche impedito di andare all’Arcobaleno di Milano per versare fiumi di lacrime in compagnia degli splendidi fanciulli del Dummy System, abbiamo optato per lo spettacolo delle 20.05.

Dopo giorni d’attesa, il 25 settembre è arrivato!

Quattro spettacoli in programmazione per Evangelion: 3.0

Anche se con l’Eva Night avremmo dovuto fare il callo alla vista dei fan in coda al cinema, che si lanciano in gustosissime interpretazioni sui film, ed alla visione della scritta “Evangelion” sugli schermi con l’elenco dei film in sala, ieri sera le nostre schiene sono state di nuovo percorse da un brivido.
Non solo non ci abbiamo fatto l’abitudine, ma siamo stati di nuovo preda di euforia e gioia; vedere tanti appassionati di Evangelion è stato l’ennesimo modo di dire ai grandi distributori: “Vogliamo più anime al cinema!”

Brividi! Eva in pole position! Beccati questo, Rush!

Come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, non è stata distribuita agli spettatori la locandina del film (anche in occasione del film di Madoka non sono stati previsti omaggi al pubblico), sebbene avessimo sperato in una sorpresa dell’ultimo minuto…
Abbiamo preso posto in una sala quasi piena e, dopo lo splendido trailer di Wolf Children – Ame e Yuki: i bambini lupo, sùbito la nostra gioia ha subìto un duro colpo: noi speravamo che prima del film avrebbero proiettato, come già accaduto in Giappone, il cortometraggio Giant God Warrior appears in Tokyo/God Warrior attacks Tokyo firmato Anno e Studio Ghibli, ed invece niente: che delusione!

Tra l’altro oggi è stato pubblicato da Dynit l’annuncio dell’uscita di Q in dvd e blu-ray per il 30 ottobre, ma tra i contenuti speciali segnalati nell’articolo non si fa menzione del succitato corto; come mai non è stato preso in considerazione? Forse anche per limitare la delusione dei fan rimasti senza omaggi al cinema, osservando l’immagine promozionale dell’edizione limitata di dvd e blu-ray PARE che sarà allegata una cartolina/mini-locandina con Shinji e Kaworu che, nel caso, risolverà almeno un dramma. Attendiamo delucidazioni in merito…

Nessuna sorpresa per quanto riguarda la versione di Evangelion: 3.0 proiettata, la 3.33 dovrà aspettare necessariamente il 30 ottobre, ma in effetti non ci risulta che ci siano scene extra (la durata del film cinematografico coincide con quella della versione home-video), quindi nessun problema.
Come è risaputo, non c’erano nemmeno scene “a sorpresa” dopo i titoli di coda; ciò nonostante, stavolta a differenza del 4 settembre moltissimi spettatori sono rimasti in sala fino alla fine per vedere le anticipazioni sull’ultimo film, che però, inutile dirlo, rivelano poco o nulla, quindi il mistero su Evangelion: Final resta fittissimo.
Da esse è emerso che come titolo italiano ufficiale di Final è stato scelto, almeno per il momento, Versione Cinematografica Shin Evangelion e la nostra attenzione si concentra su quello “Shin”, termine che non è stato tradotto in italiano e che può avere molteplici significati, non solo quello basilare di “Nuovo”. Abbiamo già discusso dell’abbandono della nuova titolazione, introdotta con i primi tre film del Rebuild, in favore di una titolazione simile a quella della serie originale in questo articolo.

Versione Cinematografica Shin Evangelion

Anche se molti hanno lasciato la sala perplessi per la visione, un po’ perchè Evangelion: 3.0 non è esattamente quello che ti aspetti dopo Evangelion: 1.0 ed Evangelion: 2.0, un po’ perchè ci sono buchi narrativi che impediscono la comprensione degli avvenimenti mostrati nel film, noi non siamo delusi come invece ci aspettavamo.
Eravamo andati al cinema con delle aspettative talmente basse su Evangelion: 3.0 per quello che avevamo già visto nei mesi passati, che alla fine non solo ci siamo divertiti, ma abbiamo dovuto pure riabilitare in parte quest’opera.
Per inciso, uno dei motivi per cui eravamo preoccupati era l’assenza di Stella Musy nel ruolo di Misato; Rachele Paolelli, chiamata a sostituirla, ha fatto un ottimo lavoro, per quanto Misato avesse in fondo poche battute.

Apologia di Evangelion: 3.0

Ovviamente quella che segue è solo la nostra opinione, ma suggeriamo a tutti di non bloccarsi al primo pensiero secondo cui “Q fa schifo”.
Evangelion: 3.0 è un film che necessita almeno di un paio di visioni per essere digerito, e ne aggiungerei almeno una terza per accettare quello che si vede.
In più, essendo un film al centro di una saga, non può essere valutato come opera a sè, ma dovrà necessariamente trovare un suo posto nel composito universo di Evangelion solo dopo l’uscita di Final. Soltanto allora si potrà onestamente dire se fa sul serio così pena o se semplicemente è incompleto.
Ricordiamo che originariamente il Rebuild prevedeva sì quattro film, ma il terzo e il quarto, di durata sensibilmente inferiore a quanto si sta invece realizzando, avrebbero dovuto uscire a distanza ravvicinatissima, probabilmente proprio perchè, senza Final, You Can (Not) Redo perde il suo senso.
Con questo non sto dicendo che Evangelion: 3.0 sia un capolavoro: in molti punti la trama è debole ed inutilmente criptica, come se, non sapendo cosa fare o cosa svelare subito, gli ideatori avessero voluto prendersi del tempo per riflettere mascherandosi dietro scene e frasi incomprensibili ed enigmatiche.
Tuttavia non posso nemmeno accettare che Q venga disprezzato così tanto, soprattutto da parte di chi premia ed elogia Evangelion: 1.0, che porta poco o nulla di nuovo alla storia e quindi è ovviamente bellissimo, o Evangelion: 2.0 con le sue sceMette di Rei ed Asuka alle prese con il corteggiamento culinario di Shinji… Io di Evangelion: 2.0 posso dire un gran bene dell’aspetto tecnico, ma ho molti dubbi sul valore oggettivo della trama e dei cambiamenti out of charachter dei personaggi…
Evangelion: 3.0 non è un capolavoro, ma almeno è un film che porta davvero delle novità nella storia e queste novità, se ben gestite in Final, potrebbero pure rivelarsi geniali; se invece Final sarà deludente, sarò la prima a ridimensionare ulteriormente anche il valore di Q.

Un successo annunciato

Anticipazione di Final: Eva 08+02 in azione!

Ad ogni modo Evangelion: 3.0 ha bissato il successo dell’Evangelion Night al botteghino, imponendosi nuovamente come campione d’incassi della giornata (303.740 €) ed un lusinghiero terzo posto per numero di spettatori (31.342): la verità è che, anche se il Rebuild è oggettivamente distante anni luce dalla serie come qualità e bellezza della trama, nessuno che si identifichi come fan di Evangelion potrebbe mai perdersi l’opportunità di vederlo sul grande schermo e pure la sua essenza decisamente mainstream non ne farà mai un’infima commercialata o un prodotto di bassissimo livello.
Noi non finiremo mai di ringraziare Nexo Digital per gli eventi che ha dedicato ad Evangelion e speriamo che questo sia un buon auspicio per il futuro!

Nei prossimi giorni mi cimenterò nel “Rebuild” dei miei primi commenti: inevitabilmente la visione di Q al cinema, doppiato in italiano, mi ha fatto cambiare opinione su alcune cosette e ne spiegherò il perchè.

Informazioni su Hikari Horaki

Figlia degli anni '80, Hikari Horaki ha conosciuto Neon Genesis Evangelion nel 2001 e da allora non l'ha mai tradito. Finalmente ora può dire la sua!
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16 risposte a Reportage Nexo Anime (3) – Evangelion: 3.0

  1. Shinji Kakaroth scrive:

    Ottimo articolo! Concordo quasi in toto. Personalmente il 3.0 a me è piaciuto perché (come dico sempre) è riuscito a stupirmi e a lasciarmi in bocca quell’alone di mistero tipico della serie animata. Riuscire a provocare sentimenti così forti in così tante persone è qualcosa davvero stupefacente. Sono felice di aver visto i film di Eva al cinema e spero che la Nexo ci porterà la visione anche del 4° film, quando sarà uscito (fra tanti anni XD)!
    Alcune cose dell’adattamento (vaso di adams, suonatore di piano) mi hanno fatto storcere il naso, ma comunque è un ottimo prodotto in sè.

  2. Hikari Horaki scrive:

    Grazie mille per il commento! Il vaso di adams e il suonatore di piano sono effettivamente cose oscene! XD

  3. Kleon990 scrive:

    Rispondo alla domanda sul corto dello studio Ghibli: da quanto ho letto in giro, non è stato possibile acquistarne i diritti per la distribuzione al di fuori del Giappone, almeno per ora.

  4. Hikari Horaki scrive:

    Grazie per aver risolto il nostro dubbio in merito. .. speriamo di poterlo avere almeno nel dvd di final perché è troppo carino *-*

  5. alexb scrive:

    Bell’articolo, finalmente una critica costruttiva. :) Non come la gente che due giorni fa si disperava, diceva di aver buttato i soldi o temeva di diventare gay solo avendo guardato questo film. XD
    A me è piaciuto molto. Inizialmente sono stato deluso dal doppiaggio italiano, che ancora non avevo sentito (lo avevo visto in jappo sub eng). Non mi riferisco ai doppiatori in sé, certo, alle voci precedenti mi ero affezionato, ma alla fine anche la nuova doppiatrice di Misato ha fatto un buon lavoro (poi non so, possiamo anche dire che Misato abbia passato gli ultimi 14 anni a fumare…) Quello che mi ha davvero irritato sono certe differenze nella traduzione stessa. ‘Bamboccio’? ‘Shinscemo’? Poi però sono andato a rivedere quello in giapponese, in effetti dice Gaki, non più Baka. Quindi la cosa che più mi infastidiva non esiste più. (E mi ha dato lo spunto per una nuova sfilza di teorie su loop, rewind e universi alternativi al cui confronto i complotti sciichimici non sono nulla).
    Molti sono rimasti spiazzati dal caos che ha regnato per tutto il film, che parte da premesse poco chiare e non ha una vera conclusione. Ed è vero, ma è perché noi occidentali siamo abituati alle strutture narrative ‘classiche’ che hanno un inizio, uno sviluppo e una conclusione ben definiti. Evangelion è un’opera che lascia largo spazio di interpretazione allo spettatore e segue però più le strutture del teatro orientale, che si sviluppa secondo il Jo-ha-kyu e il Kishotenketsu. (A chi interessasse approfondire, consiglio di leggere questo interessantissimo articolo http://www.dummy-system.com/jo-ha-kyu-e-kishotenketsu/ ). Poi, chiaro, ognuno ha i propri gusti e può piacere e non piacere senza nessun obbligo. :)
    C’è anche chi dice che l’intero film “non vuol dire nulla”. E qui, dipende. Se intende che non ha un significato preciso e univoco, allora ha perfettamente ragione. E a me va benissimo così. È un brillante esempio di meta… meta… [l’equivalente di metateatro ma per gli anime? Metacinema mi sembra un po’ distante… Metacomunicazione e pace.] e ognuno può collegarne le infinite sfaccettature nel modo che preferisce. Il che può piacere e non piacere, mica siamo tutti obbligati ad apprezzarlo. A me Eva piace e me lo godo. :D
    @I poveri illusi che credono di avere spiegazioni con il quarto film: no. Ragazzi, stiamo parlando di Anno, non avremo mai gli spiegoni serviti sul piatto d’argento. Voglio dire, nel 3.0 abbiamo avuto anche fin troppe spiegazioni esplicite rispetto ai canoni di Anno. Lasciando da parte gli incomprensibili vaneggiamenti di Kaworu, c’è Fuyutsuki che rivela senza giri di parole che Rei è un clone di Yui, come è morta quest’ultima e varie altre cose. Nulla di nuovo per chi segue EVA da anni, sono tutte cose che Anno aveva lasciato tra le righe ma i fan avevano capito attraverso i tanti indizi, ma mai erano state dette esplicitamente. Disseminerà anche l’ultimo film di minuscoli indizi, richiami, allusioni e metafore e lascerà a noi l’interpretazione. E a me va benissimo così. Se non vi piace, avete sbagliato saga. XD
    @I ‘Shinji è gay’: tecnicamente non è che lui sia gay, Shinji è proprio attratto da chiunque dimostri un minimo di affetto e interesse nei suoi confronti. (Ricordate? “Aiutatemi, statemi vicini, prendetevi cura di me!”) In teoria doveva essere una profonda scena di introspezione nella psiche di Shinji… Che è decisamente sfuggita di mano ed è finita con la profonda ispezione del suo culo da parte dell’angelo. Vabbé, io spero che Anno nel 4.0 inserisca scene equivalenti tra Asuka, Mari e numerose Rei… :P A sto punto si tratta di riportare equilibrio nell’universo, DEVE!
    Comunque io l’ho rivalutato, mi è piaciuto. A suo tempo avevo sospeso il giudizio, visto che era un rip di infima qualità con i sottotitoli inglesi di uno che ha imparato la lingua sui porno.

  6. simonemonsi scrive:

    Fa piacere leggere queste primi impressioni sulla proiezione di 3.0! Bell’articolo, punti di vista che condivido, sia di Hikari che di alexb!
    Ne approfitto per dire la mia e condividere un paio di pensieri con voi! Quando leggo commenti seri e costruttivi mi fa un enorme piacere! Saprete meglio di me cosa si prova a vedere Evangelion al cinema (anche solo per una sera) dopo averlo seguito per anni dopo essere stati folgorati dalla prima trasmissione su MTV nei primi anni 2000.
    Penso che l’arrivo di Evangelion al cinema (e ci metterei anche il successo dei Sadamoto days a Milano) è tutto merito nostro, degli appassionati che sì, si sono innamorati di un prodotto di animazione, ma che ne hanno anche riconosciuto il valore “artistico” mi verrebbe da dire. E proprio per questo ci si ritrova qui a scrivere non solo cose come “Q ha fatto schifo” e “Q non ha senso”, ma ci si impegna un po’ per valutarne i vari aspetti del prodotto cinematografico con i pro e i contro.

    Venendo al film in sé Evangelion 3.0 mi è piaciuto perché mi ha lasciato a bocca aperta. Mi ero impegnai a non vederlo prima dell’uscita al cinema e anche se alla fine s’è rivelato diverso da quello che mi aspettavo non posso dire di essere deluso.
    Già scritti e detti fiumi di parole su questo, quindi inutile ripetersi, se a qualcuno non piacciono le trame con enormi ed enigmatici buchi be’ non scegliete Evangelion. Mi sento però di dire che però questo è anche il motivo che ha reso Eva così popolare! Non credo si sarebbe fatto Rebuild se gli appassionati non avessero passato 10 anni a fare teorie su cosa diavolo volesse dire la serie animata, così enigmatica, e con i suoi problemi di budget che allora fecero fare le montagne russe alla trama.
    Quindi se proprio devo dire una cosa il 3.0 mi ha fatto tornare alla mente quando da ragazzino impazzivo e non capivo la trama della serie. E grazie ad Anno di essere mezzo matto, perché questo aspetto rende Eva unico nel suo genere e non vorrei che fosse altrimenti.

    Ultima nota che vorrei condividere con voi. Sono d’accordo quando si dice che per apprezzare un film bisogna rivederselo, tanto più Evangelion. Ma anche avendolo solo visto al cinema due sere fa mi ha lasciato intense emozioni, anche se non positive. Ieri infatti mi sentivo triste, il finale del 2.0 mi aveva fatto pensare a tante cose, la trama mi era sembrata finalmente più lineare e comprensibile rispetto alla serie animata di dieci anni fa. E invece col 3.0 si ribalta il tavolo ancora una volta e Shinji ripiomba nella sua depressione. Caspita, ci sono rimasto male e triste a scoprire che Shinji non è riuscito a salvare Rei. Mi è piaciuto come viene affrontata la cosa nel film e anche se non mi pare sia un punto sul quale viene messo l’accento a me ha colpito più delle altre cose.
    Alla fine Shinji non è riuscito a salvare Rei, nel senso che non ce l’ha lì in carne e ossa, è sciolta nel nucleo dello 01… caspita, che depressione :( Però è bello così, che siano positive o negative un film mi piace quando mi trasmette emozioni.

    Ragazzi, continuate così, scrivete di Eva tutti i giorni o quasi, vi leggo sempre :)
    Ciao!!!

  7. Darayava scrive:

    Ciao a tutti. Complimenti per l’articolo e i commenti. Vorrei anch’io dire due cose sul film.
    Nel complesso il 3.0 mi e’ piaciuto (e’ pur sempre Eva) anche se nel mio giudizio non posso fare a meno di notare certi aspetti che non mi hanno fatto entusiasmare del tutto.
    Per prima cosa la sceneggiatura: capisco che Evangelion non sia trasparente come una puntata di Peppa Pig o dei Teletubbies, tuttavia non si possono notare i buchi nella trama, gli scompensi nello sviluppo dell’intreccio e il generale disequilibrio degli eventi e del ritmo. I personaggi poi in alcuni casi hanno comportamenti forzati e incoerenti; invece che caratteri “vivi” con sentimenti e motivazioni autonome (come visto altrove anche negli altri film del Rebuild) sembrano marionette senz’anima che si muovono totalmente dipendenti dalle esigenze della trama, un po’ come dei pezzi dello Shoji. Alcune scene poi sono troppo didascaliche e stucchevoli (“lezioni di piano” et similia) che sarebbe stato meglio suggerire invece che insistere e sottolineare; altre invece avrei preferito che venissero approfondite (il rapporto tra Shinji e l’equipaggio della Wunder).
    L’impiego massiccio della CGI a volte risulta originale ed espressivo (la soggettiva iniziale sul ponte della Wunder) mentre in altri casi l’ho trovato sbrigativo e approssimativo (il decollo della Wunder su sfondo blu sopra e rosso sotto con zero profondita’ di campo sembrava la struttura grafica preparatoria piu’ che il risultato finale).
    Queste sono solo alcune cose che ho rilevato e volevo commentare, ci sarebbe molto altro da dire e vorrei anche rendere giustizia con gli aspetti positivi (che ci sono, comunque) del film, ma non vorrei dilungarmi troppo e annoiare (e inoltre dovrei anche andare al lavoro XD).
    Chiudo solo con la speranza che con il 4.0 Anno faccia fare una fine decente a Rei: e cavoli, tra serie tv, End of Eva e Rebuild sta povera ragazza ne subisce di ogni! :)
    Ciao

  8. hikarihoraki scrive:

    Grazie per il commento! Condivido tutto, soprattutto “@I ‘Shinji è gay’: tecnicamente non è che lui sia gay, Shinji è proprio attratto da chiunque dimostri un minimo di affetto e interesse nei suoi confronti”: la penso esattamente così anch’io ;-)
    Invece per il tuo “io spero che Anno nel 4.0 inserisca scene equivalenti tra Asuka, Mari e numerose Rei… :P A sto punto si tratta di riportare equilibrio nell’universo, DEVE!” ti auguro che il tuo sogno si realizzi! XD

  9. hikarihoraki scrive:

    Sono felice che tu sia d’accordo con le nostre considerazioni. Hai perfettamente ragione quando scrivi “Penso che l’arrivo di Evangelion al cinema (e ci metterei anche il successo dei Sadamoto days a Milano) è tutto merito nostro”: mi auguro che i distributori riconoscano sempre di più che ci sono tanti appassionati di anime in generale e di Evangelion in particolare e che si debbano fare sempre più iniziative di questo tipo… Magari tra qualche anno organizzeranno gli Anno days, non sarebbe meraviglioso? ;-)

  10. hikarihoraki scrive:

    Grazie per i complimenti! Leggendo il tuo commento ho pensato anch’io: “Ti prego Anno, dai un po’ di pace e serenità pure alla povera Rei!” XD
    Per quanto riguarda le opinioni su ciò che è piaciuto e su cosa proprio non si poteva digerire di 3.0, stiamo scrivendo una nuova serie di commenti, così potremo scambiarci in modo più approfondito le nostre opinioni ; -)

  11. Gianluca_Gualandris scrive:

    Buonasera a voi, ragazzi di Distopia. Innanzitutto ottimo articolo, come sempre. Mi fa sempre piacere che qualcuno, nel fare una recensione/critica, la faccia nella maniera più intelligente e costruttiva possibile. Da quando sono uscito al cinema ne ho sentiti di commenti, alcuni giustificabili ma altri (per fortuna pochi) erano una roba agghiacciante, che evito di scrivere qua.

    Detto questo preciso che il film a me è piacuto e non poco: lo avevo gia visto in cam-rip, e ho pure il bluray fatto ordinare dal Giappone (ho l’animo del collezionista : – ) ) ma vederlo al cinema e doppiato in italiano è un’altra cosa (per l’occasione sono andato al cinema in cosplay di Gendo: che scemo che sono XD).

    Ovviamente riconosco che abbia dei difetti come la trama “apparentemente” incompleta e confusionaria che sembra che Anno abbia usato la palla magica, uno sviluppo dei personaggi di contorno ridotto all’osso e alcuni dai comportamenti meno “naturali” e più forzati, etc…

    Ma sotto il profilo artistico riconosco il grande risultato ottenuto da Anno e dai suoi collaboratori, come la CG che crea spettacolari sequenze di combattimento e di azione (alcune sequenze del 3.0 erano spartane ma mi sembra che vengano aggiustate nella versione home video), le sequenze disegnate a mano con un tratto particolare che accentuano l’emozione e la drammaticità di alcune scene (come gli occhi di Shinji durante il Fourth Impact), fino alla sequenza al pianoforte in coppia: ho visto il making of e ho trovato l’uso dei pianisti in carne e ossa come basi per il disegno delle mani mentre suonano geniale a dir poco.

    Le musiche di Sagisu le ho trovate azzeccate sia nella forma che nell’uso.

    Sulla trama e relativo sviluppo vorrei spezzare una lancia a favore del film(scusate se vi frego la battuta ma non mi vengono in mente altri sinonimi): se si prende il film da solo è ovvio che la trama non regge, è come commentare una serie televisiva da 26 ep. solo dopo aver visto una puntata nel mezzo, quindi per un giudizio completo su di essa io aspetterò il 4.0 ( se vivrò abbastanza a lungo ovviamente, dati i tempi biblici, anche se spero nel 4 ottobre 2015, in occasione dei 20 anni della messa in onda :) ).

    Per lo sviluppo psicologico dei personaggi mi spiace che ci sia solo Shinji a essere analizzato, lasciando quindi in ombra tutti gli altri, infatti avrei voluto vedere meglio il rapporto con Asuka e Misato, ma va considerato questo: il tempo totale dei 4 film è di circa 8 ore (supponiamo 2 ore a film), equivalente a una serie di 16 episodi da 30 min l’uno: sfido chiunque a svilupparmi una trama come quella di Evangelion, compreso anche lo sviluppo di tutti i personaggi, in questo arco di tempo (non ci riesce nemmeno Evangelion stesso) quindi mi sembra naturale fare dei tagli di introspezione psicologica in favore del nostro anti-eroe.

    Poi, per rispondere alle lamentele che ho sentito di ” +combattimenti e -yaoi ” voglio solo dire che se il film fosse stato girato con quelle specifiche, abbandonando quindi il crollo interiore di Shinji e il rapporto creatosi con Kaworu in favore di più robottoni che si menano e basta, non sarebbe stato Evangelion ma solo uno dei tanti emuli sorti dal ’95 in poi, e a quelle persone consiglierei di lasciar stare Eva e piuttosto di guardarsi altre serie o film come Guerren Lagan, Aquarion o Pacific Rim.

    Infine il doppiaggio: ottimo come sempre (grazie Dynit) e ottimo lavoro a Rachele Paolelli per la nuova voce di Misato (passabile anche contando che sono passati 14 anni, quindi c’è anche la scusante del cambio di voce per l’età avanzata :) ).

    Se avete letto fin qui ammiro la vostra forza interiore (mi scuso se il testo non è un granchè oppure se ho scritto stupidate ma non commento spesso XD), potrei dire altro ma sarebbe superfluo e noioso. Vi saluto da Brescia e continuate a scrivere fino al Final Impact!!!

    Buona Serata a tutti!!!

  12. Simone scrive:

    Mi accodo a tutti i commenti e condivido molte delle vostre impressioni. Sicuramente non sarà un capolavoro e mi lascia ancora perplesso il fatto che il film abbia visto la luce dopo 3/4 anni dal secondo. Avranno scritto e riscritto la sceneggiatura, e chissà quante delle idee iniziali saranno rimaste; spero che Anno abbia almeno dei punti fissi nella sua mente (es. Nabucodonosor, le criptiche parole di Kaworu in 1.0 e in 2.0 (loop? universi paralleli? altro?), chi è Mari, etc.), a meno di non stravolgere anche questi per creare qualcosa che sia comunque coerente con ciò che ormai non può più cambiare.
    Questo film è sicuramente uno stravolgimento, almeno per l’aspettativa dello spettatore, sia per il trailer alla fine di 2.0 (dove sono l’asinello, i ragazzi dal destino programmato, Mari in una posa sospetta, le varie Rei piccoline…?!) che per il paragone con la serie tv; perché di fatto pur allontanandosi da quest’ultima, la preview di 3.0 alla fine del secondo film mi dava comunque l’impressione di un distacco non tanto netto rispetto a quel che è stato, magari Kaworu scendeva con il Mark 06 nel dogma, anziché volando in solitaria come nella serie, ma tuttavia sempre là stavamo.
    Invece forse Anno ha voluto staccare proprio dal “cambio un po’ qui, aggiungo qualche personaggio là, cambio qualche angelo, faccio salvare Rei a Shinji perché me lo hanno suggerito… però in fondo rimaniamo là, la sostanza è sempre legata alla serie”.
    A mio avviso se all’improvviso ha voluto sparare alto con questi film, condivido il fatto che 3.0 era proprio l’ultima possibilità per prendere in mano le redini e cambiare tutto (come cita alexb, nell’articolo Kishotenketsu), quindi buttare un giudizio “Buuu x Q!” mi sembra affrettato, magari in Final ci sarà qualcosa di sconvolgente!

    La visione al cinema è stata fantastica, a parte che le luci si sono accese durante la sequenza iniziale nello spazio, e sono dovuto andare a chiedere di spegnerle perché dopo vari minuti erano ancora accese e nessuno andava a dire nulla… va be’ tanto il film lo avevo già visto in dvd, e il momento nello spazio lo avevo visto alla proiezione di Akira XD
    Al di là di ciò, visivamente è stato bello, davvero. Il decollo del Wunder è stato fantastico, così come molte altre scene, anche se tuttavia, pur avendo rivalutato in parte Q rimango dell’opinione che la CGI sia stata curata un po’ male. Troppo vero il fatto che il Wunder è troppo pulito, così come il fatto segnalato da Darayava dello sfondo blu senza nuvole, senza aria/vento, troppo poco “roboante” rispetto a quel che stava accadendo. Strizzatina d’occhio a Kubric (IMHO) la stanza di Shinji alla Nerv. http://i1-news.softpedia-static.com/images/news2/Samsung-References-2001-A-Space-Odyssey-Tablets-to-Thwart-Apple-Lawsuit-2.jpg
    Come già scrissi in qualche altro commento, purtroppo non ho apprezzato ne Asuka ne Gendo (troppo stereotipati). Stupide le risatine nei momenti tra Kaworu e Shinji, “Je piace la banana!”. Non siamo nel paleolitico; così come negli anni passati bastava vedere la caviglia di una donna, per essere “oh che erotismo”, e adesso spalmano tette e culi a tutte le ore, anche le dinamiche umane si sono evolute; non ci vedo nulla di gaio nel comportamento Shinji Kaworu, se non che il secondo cerchi di far sorridere e rasserenare un po’ quel poveraccio che si è trovato in un WTF totalmente assurdo!
    Audio che mi ha soddisfatto, anche Misato dopo l’impatto iniziale. Mi sa che sono l’unico che ha apprezzato “vaso di adams”, boh mi ha fatto venire in mente la questione dei vasi che ricevevano la luce Ein Sof nella cabala (anche se non c’entra nulla XD).
    Volevo fare una nota a riguardo dello spegnimento della Seele, e mi riferisco sempre a “2001Odissea nello spazio”. In tutto il Rebuild non mi pare che i corpi degli anziani della Seele siano mai apparsi (come invece accadeva nella serie), che forse perché appunto non sono più umani o magari nel Rebuild non lo sono mai stati, così come i monoliti del film di Kubrick?
    Ad ogni modo brividi leggendo “Evangelion 3.0” sul giornale di mercoledì! Ora ho delle alte aspettative in Shin/Final e se deve essere come nella preview, spero che Anno cambi di nuovo tutto XD
    Ps. Sì sì, vogliamo gli Anno days!!

  13. Simone scrive:

    ps2: l’avevo scritto nel precedente commento, ma mi si è cancellato e mi sono dimenticato di riscriverlo: anch’io sto apprezzando di più questo Rebuild dopo questa svolta improvvisa, mi sembra proprio il “lasciare la mano” ad NGE, per poter crescere in modo indipendente. “La staticità dell’universo mi tranquillizza”, “Non apprezzi il cambiamento?” … poi certo, Q ha millemila pecche, però nonostante tutto, anche se poteva essere migliore, mi piace.

  14. hikarihoraki scrive:

    Non preoccuparti per la lunghezza del tuo commento, a noi fa sempre piacere leggere le opinioni dei fan di Evangelion.
    Anzi, ci farebbe piacere che il dibattito su cosa abbia funzionato bene e cosa meno in Eva 3.0 continuasse anche per il nuovo articolo che abbiamo appena pubblicato e riguarda proprio le opinioni sul film. ;-)

  15. hikarihoraki scrive:

    Simo, mi hai letto nel pensiero per la faccenda dei monoliti!
    Nell’articolo che abbiamo appena pubblicato con i miei nuovi commenti al film ho dedicato un paragrafo abbastanza corposo alla faccenda. Ovviamente sono solo mie opinioni, ma resta il fatto che mi ha davvero colpito non vedere Lorenz Keel in carne ed ossa! :-/

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